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Termine per l’intervento: immediato, al massimo 24 ore
Questo tipo di sinistro è il più frequente nei depositi di biblioteche, archivi e musei. L’intervento dev’essere molto celere, per limitare al massimo i danni ed i costi del sinistro. Ogni giorno, a volte perfino ogni ora persa permettono l’aggravarsi del danni e causano un aumento importante dei costi per il salvataggio ed il ripristino dei fondi. L’urgenza dell’intervento non è legata all’ampiezza del sinistro, ma al carattere materiale degli oggetti toccati.
Bisogna anche tenere conto che a partire da un certo stadio lo sviluppo, di micro-organismi può diventare fonte di pericolo anche per la salute umana; le seguenti misure di protezione personale sono necessarie: Il termine d’intervento dovrebbe essere accorciato il più possibile, idealmente i primi provvedimenti dovrebbero essere presi entro 24 a 72 ore dalla scoperta del problema, a seconda della gravità della situazione. La presenza di numerose colonie di muffe in pieno sviluppo è un criterio chiaro per un’urgenza massima.
Termine per l’intervento : 24-72 ore
La scoperta di colonie di micro-organismi (muffe) o di insetti in un deposito segnala una situazione con elevato potenziale distruttivo, fonte possibile di spese importanti, per questo è essenziale agire in modo celere e coerente per limitare i danni alle collezioni.
Termine di intervento : 48-120 ore
La percezione di un ambiente umido, odore di cantina, valori elevati dell’umidità dell’aria misurati con uno strumento, ma anche fogli di carta e legature che si deformano, sono segni di un’umidità interna troppo elevata. In queste situazioni bisogna in primo luogo intervenire per ridurre il tasso d’umidità riportandolo intorno al 50% per mezzo di apparecchi deumidificatori. Questo intervento d’urgenza deve però essere combinato con una diagnosi delle cause del fenomeno, identificando la provenienza dell’umidità in eccesso. Questo scenario necessita anche un controllo dell’attività biologica.
La misura del tasso di attività dell’acqua (valore aw) su un certo numero di oggetti significativi permette di determinare il livello del rischio micro-biologico e di seguire in modo quantitativo il processo di asciugatura delle collezioni. Il rischio micro-biologico è anche valutato con misure mediante la tecnica della bio-luminescenza.
Altri eventi, statisticamente abbastanza, rari possono minacciare le collezioni.
– Incendio, con i danni diretti del fuoco e quelli indiretti (fumo, depositi caliginosi)
– danni meccanici, legati al crollo di scaffali o a incidenti di trasporto
– danni chimici, causati da emanazioni dei materiali o provenienti dall’ambiente, o da infiltrazioni di prodotti attivi
– danneggiamenti volontari
– ecc.
Un consiglio professionale permette di identificare il modo più efficace di reagire, prendendo in conto tutti i fattori in gioco.